pub-6178281982904860 Un mondo di mondi: La svolta di Palazzo San Giorgio per il diritto alla casa

domenica 8 febbraio 2015

La svolta di Palazzo San Giorgio per il diritto alla casa

Occupazione pacifica a Palazzo San Giorgio 

C’è un codice etico non scritto che spinge una persona a soccorrerne, pur soltanto per  umana compassione, un’ altra  che  all’improvviso manifesta un malore.  
Ma a Palazzo San Giorgio  può anche non essere considerato.

Lo scorso 4 febbraio, nel Salone dei lampadari, il sindaco Falcomatà e due assessori presentavano alla stampa il progetto di restyling di piazza Duomo. 
Nella sala opposta, alcune delle famiglie sgomberate lo scorso ottobre dagli alloggi popolari del Rione Marconi,  incontravano, insieme ai volontari dell’Opera Nomadi Reggio Calabria, il consigliere Giovanni Minniti, delegato ufficiosamente dal sindaco per la questione alloggi popolari. 

Dopo l’ennesimo rinvio ad altra data per una risposta al bisogno abitativo di queste famiglie, con bambini in tenera età al seguito, una donna,  da mesi privata della casa che ha abitato per 10 anni, ha manifestato un malore. Ha perso apparentemente i sensi e manifestato tremori per tutto il corpo. I volontari dell’Opera Nomadi,  davanti allo scetticismo di alcuni,  hanno chiamato i soccorsi del 118 che hanno riscontrato una crisi d’ansia in forma acuta. 

A mostrare interesse per la salute della donna solo qualche vigilante di Palazzo San Giorgio.

E’ un episodio che fa riflettere. Uno dei tanti.
Di questa città si potranno ristrutturare piazze, palazzi, strade. Ma ciò non servirà a curarne l’anima e il cinismo di alcuni davanti ai drammi quotidiani di altri più sfortunati, il cui destino, come  ieri dei loro padri e domani dei loro figli, sembra già segnato dalla povertà e dalla mancanza di mezzi per reagire.

Non è la carità che serve ma la speranza concreta di una vita da ricostruire con dignità. E tutto ciò è estremamente difficile da realizzare se non si ha neppure un tetto sotto cui ripararsi. ­

Continuiamo ad augurarci i segni di una svolta anche per gli ultimi. 

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