pub-6178281982904860 Un mondo di mondi: febbraio 2018

mercoledì 28 febbraio 2018

Alloggi popolari,famiglie e associazioni in protesta per rivendicare trasparenza e giustizia sociale

Protesta nella giornata di ieri a Palazzo San Giorgio per la questione alloggi popolari.

Le associazioni riunite nell'Osservatorio sul disagio abitativo (COSMI, CSOA A. Cartella, CSC Nuvola Rossa, ASIA-USB Reggio Calabria, Società dei Territorialisti e Un Mondo Di Mondi), Reggio Non Tace e la Collettiva AutonoMia, insieme alle famiglie impegnate nella lotta per il diritto all'abitare, hanno deciso di incatenarsi per dissentire sull’operato dell’Amministrazione comunale.

Oltre ai gravi ritardi sulle verifiche per recuperare gli alloggi necessari per le assegnazioni, la goccia che ha fatto traboccare il vaso, dopo mesi di incontri e rinvii, è stata l'assegnazione di un alloggio popolare in deroga, ai sensi dell'art.31 della legge regionale 32/96. 

Una scelta discrezionale, quella del sindaco Falcomatà, che, per quanto possa rispettare i criteri di bisogno e umanità, ha messo in crisi, nel decidere di ignorare le altre circa 1500 richieste di assegnazione provvisoria, il percorso intrapreso per la trasparenza e l'efficienza del settore erp .

Anche se la legge del settore attribuisce ai sindaci il potere di assegnare gli alloggi erp di riserva per l’emergenza abitativa, ai sensi dell’articolo 31 della legge regionale 32/1996, di certo non consente una modalità arbitraria di assegnazione.

Proprio per superare la discrezionalità delle assegnazioni provvisorie, il Consiglio Comunale, nella delibera approvata il 10 febbraio 2017, ha deciso che venisse approvato un apposito regolamento, quale strumento trasparente per procedere alle assegnazioni nel rispetto di tutte le richieste. Dopo un lungo iter nella Commissione regolamento e statuto, il 25 gennaio scorso il Consiglio Comunale ha approvato il regolamento, con emendamenti proposti dalle rete di associazioni e movimenti. E’ stata però esclusa dal testo la procedura informatica, fortemente richiesta dalle associazioni e già adottata in altri comuni, per garantire la massima trasparenza e velocità alle assegnazioni. 

Questo lungo e faticoso percorso di trasparenza rischia quindi di essere vanificato. 

Il dissenso manifestato dalle famiglie e dalle associazioni, ha comunque prodotto, ancora una volta, qualche effetto positivo. Difatti proprio ieri, a protesta in corso, è stato pubblicato all'albo pretorio comunale il regolamento per le assegnazioni provvisorie e in emergenza abitativa, che si attendeva dal 25 gennaio scorso. 

Dopo 10 ore di manifestazione, si è arrivati anche ad un confronto con due rappresentanti del Comune, il capo di gabinetto G. Puglia ed il Consigliere delegato G. Minniti. 

Nessuna grande novità è emersa rispetto a più di un mese fa, in particolare in merito alle verifiche da effettuare sugli assegnatari. La costituzione di una task force, in occasione del prossimo incontro del Comitato Metropolitano, è l’unica nuova notizia riferita dal consigliere Minniti. 

Unica giustificazione all’assegnazione con l’articolo 31, fornita dai rappresentanti del Comune, è stata quella di paragonarla al passato, quando le assegnazioni di questo tipo erano più numerose. 

Le associazioni hanno invitato i rappresentanti del Comune ad effettuare le assegnazioni in emergenza esclusivamente attraverso l’applicazione del regolamento, operativo entro 30 giorni, per il quale sarà possibile la presentazione delle relative domande. Per questo aspetto, il consigliere Minniti si è impegnato nella redazione della modulistica collegata al regolamento e necessaria per consentire la ripresentazione delle domande.

La pubblicazione dei dati del settore erp rimane una delle richieste inascoltate delle associazioni, anche se prevista dalla delibera di Consiglio Comunale per sostenere e sviluppare il percorso di trasparenza e legalità. Nessuna notizia è stata data sul numero dei beni confiscati da assegnare come alloggi popolari e sulle attività di manutenzione degli alloggi mai partite, nonostante il cospicuo finanziamento previsto e le terribili condizioni strutturali di una parte del patrimonio.

Per il progetto dell’ex Polveriera, le associazioni hanno rivendicato ancora la necessità del coinvolgimento diretto e fattivo delle famiglie, quale precondizione alla collaborazione.

L'Osservatorio sul disagio abitativo, Reggio non Tace e la Collettiva AutonoMiA continueranno a vigilare a garanzia del diritto alla casa per tutti, riunendo sotto la stessa bandiera della giustizia sociale persone diverse per nazionalità ed etnia ma con lo stesso bisogno umano.


Osservatorio sul disagio Abitativo
ASIA-USB Reggio Calabria
Comitato Solidarietà Migranti
CSC Nuvola Rossa
CSOA Angelina Cartella
Società dei Territorialisti/e Onlus
Un Mondo Di Mondi  - Giacomo Marino, Cristina Delfino

Reggio Non Tace - Avvocato Nicola Santostefano

Collettiva AutonoMia

domenica 18 febbraio 2018

Alloggi popolari, slittano le risposte

Rinviate al prossimo 27 febbraio le risposte del Comune sul tema alloggi popolari.

Lunedì scorso le associazioni riunite nell’Osservatorio sul disagio abitativo (COSMI, CSOA A. Cartella, CSC Nuvola Rossa, ASIA-USB Reggio Calabria, Società dei Territorialisti e Un Mondo Di Mondi), il Movimento Reggio non tace, la Collettiva AutonoMia, insieme alle famiglie impegnate nella lotta per il diritto all’abitare, hanno incontrato il capo Gabinetto G. Puglia, la consigliera N. Iachino e il portavoce del sindaco S. Perri.

Le questioni aperte sul tema alloggi erp restano sul tavolo ancora in attesa di risposte, tra l’insofferenza delle famiglie che continuano a vivere il loro dramma quotidiano.

Nonostante la disponibilità e l’apertura al dialogo del capo Gabinetto Puglia, non si riesce ancora a conoscere i dati ufficiali delle verifiche sugli attuali assegnatari di alloggi Erp, effettuate da Hermes (ex Re.ca.si). Impossibile quindi avere un dato sugli alloggi che potranno essere recuperati e riassegnati in seguito alle procedure di decadenza degli assegnatari che hanno perso il diritto ad un alloggio popolare non avendo mantenuto i requisiti legati alla condizione di bisogno .

Il regolamento per le assegnazioni in deroga ai bandi (art 31 legge 32/1996) che è stato approvato dal Consiglio il 25 gennaio 2018, ma non ancora pubblicato e reso operativo, dovrebbe, secondo quanto dichiarato dal Capo di Gabinetto, essere pubblicato nei prossimi giorni. 

Si dovrà attendere, secondo quanto riportato dai rappresentanti istituzionali, l’appuntamento fissato a fine mese, per avere risposte certe e un primo colloquio con il sindaco Falcomatà, mai presente alle riunioni dei mesi scorsi.

Sembrerebbe intanto, secondo quanto riportato da Stefano Perri, che nelle prossime settimane si procederà finalmente con lo scorrimento della graduatoria dei vincitori del bando 2005, per l’assegnazione degli alloggi erp. Ma non si conosce con esattezza il numero degli alloggi che verranno assegnati.

Per la baraccopoli dell’ex Polveriera, dove oggi risultano ghettizzati quasi 30 nuclei familiari, sembra sia in atto un progetto guidato dalla Prefettura. Nulla di concreto è stato detto sul progetto né sui motivi che spingono a tenerlo segreto.

Intanto l’auspicio è che l’attesa non sia vana.

Osservatorio sul disagio Abitativo 
ASIA-USB Reggio Calabria
Comitato Solidarietà Migranti
CSC Nuvola Rossa
CSOA  Angelina   Cartella
Società dei Territorialisti/e Onlus
Un Mondo Di Mondi - Giacomo Marino, Cristina Delfino 

Reggio Non Tace  - Avvocato Nicola Santostefano

Collettiva AutonoMia


sabato 10 febbraio 2018

Alloggi popolari, un bilancio ad un anno dalla delibera

Reggio Calabria. Un anno fa (10 febbraio 2017), il Consiglio comunale approvava la delibera n.3 per ripristinare una gestione equa e attenta ai principi che regolano il settore degli alloggi popolari e per garantire il diritto alla casa.

Dodici mesi dovrebbero essere un tempo più che sufficiente per realizzare compiutamente tutte le azioni previste dalla massima Assemblea cittadina, recuperare gli alloggi necessari e assegnarli alle famiglie che ne hanno veramente bisogno. 

Invece, ad oggi, il Comune ha avviato soltanto alcune delle azioni della delibera senza, peraltro, portarle a termine, continuando a non rispondere al bisogno della casa delle famiglie a basso reddito. 

Uno dei punti strategici della delibera consisteva nell’attuazione da parte del Comune delle verifiche sui requisiti degli attuali assegnatari di alloggi Erp, come previsto dalla normativa regionale, per recuperare gli alloggi necessari da assegnare alle famiglie in emergenza abitativa o in attesa da anni nelle graduatorie dei bandi.

Una banca dati del settore da pubblicare sul sito del Comune sarebbe servita per garantire trasparenza, contrastare l'uso illegale degli alloggi erp e quindi favorire il recupero di una parte del patrimonio gestito illegalmente.

Ad oggi purtroppo molto poco è stato fatto.

Nonostante le promesse fatte, non si conoscono ancora gli esiti delle prime verifiche che sono state effettuate da Hermes (ex Re.ca.si), relative ai requisiti degli assegnatari di alloggi erp. Nè tanto meno sono stati individuati i beni confiscati da adibire ad alloggi erp, così come stabilito dalla delibera. Non è stato realizzato alcun intervento di manutenzione sugli alloggi, nonostante il Comune per l’anno 2017 avesse messo in bilancio per questa attività 1,3 milioni di euro. 

La banca dati del settore non è stata pubblicata sul sito del comune.

Dallo scorso anno, i risultati ottenuti hanno riguardato la consegna di soli tre alloggi ai primi vincitori del bando 2005 e l'approvazione di un regolamento per le assegnazioni in deroga che però ha disatteso le aspettative di efficacia e trasparenza, avendo escluso dal testo, approvato in consiglio comunale il mese scorso, l'attivazione di una procedura informatica
Dopo 16 giorni dall’approvazione inoltre il regolamento non è ancora stato pubblicato e quindi non è operativo.

Lunedì prossimo la rete delle associazioni e delle famiglie incontrerà il capo di Gabinetto G. Puglia per sollecitare ancora l’azione del Comune.

Non avendo ancora ricevuto le risposte alle principali richieste, le associazioni e le famiglie continueranno la loro azione di protesta per il diritto fondamentale alla casa

Osservatorio sul disagio Abitativo 
ASIA-USB Reggio Calabria
Comitato Solidarietà Migranti
CSC Nuvola Rossa
CSOA Angelina Cartella
Società dei Territorialisti/e Onlus
Un Mondo Di Mondi  - Giacomo Marino, Cristina Delfino

Reggio Non Tace - Avvocato Nicola Santostefano

Collettiva AutonoMia