Crollata una parete interna di una baracca, la famiglia Bevilacqua chiede l'intervento dell'amministrazione comunale
All'ex Polveriera di Ciccarello (Regg. Cal.) la vita è una partita alla roulette russa. Ci sono muri che crollano ma non fanno rumore.
Lo scorso 29 maggio una parete interna di una baracca si è frantumata sotto gli occhi della famiglia Bevilacqua.
Solo il caso ha voluto che nessuno fosse nel posto sbagliato al momento del crollo ma le crepe sul resto delle pareti lasciano prevedere possibili esiti tragici.
Dopo il crollo sono intervenuti i vigili del fuoco ma non la polizia municipale, nonostante la richiesta di intervento.
La famiglia, composta dai coniugi Bevilacqua e da tre figli, di cui una minorenne, vive di lavori saltuari, in condizioni di disagio economico. Il crollo della parete, oltre a rendere la famiglia sprovvista dei servizi igienici, ha causato difficoltà alla figlia più piccola nella frequenza degli ultimi giorni di scuola.
Il presidente di Un mondo di mondi G. Marino in conferenza stampa |
In attesa che il Comune decida di avviare le verifiche previste dalla legge sugli alloggi di edilizia residenziale pubblica, queste famiglie continuano a rimanere in bilico tra il perpetuo pericolo per la propria vita e il sogno di un futuro che dia almeno la parvenza della dignità umana.
Come associazione abbiamo già inoltrato al Comune richiesta di assegnazione alloggio per la famiglia che si é impegnata a demolire la propria baracca qualora venga messa nelle condizioni di poterla abbandonare.
Giacomo Marino, Cristina Delfino –Direttivo Un Mondo di Mondi
Foto di Paula Kajzar
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