pub-6178281982904860 Un mondo di mondi: giugno 2018

domenica 10 giugno 2018

Ex polveriera di Ciccarello, la fine del ghetto attraverso il dialogo


Prosegue il trasferimento delle famiglie dell’ex Polveriera.

Martedì scorso altre due famiglie hanno lasciato la baraccopoli per abitare gli alloggi confiscati alla ‘ndrangheta e assegnati dal Comune in dislocazione abitativa. 
Già nel mese scorso una famiglia aveva lasciato l’insediamento dell’ex Polveriera. 

Sono quindi tre le baracche già demolite nel ghetto esistente dagli anni ‘60.

I primi risultati si sono ottenuti seguendo il metodo più adeguato.

Il Comune infatti ha messo da parte l’azione di forza e di imposizione avviata il 27 aprile, per applicare il metodo del dialogo, dell’ascolto e del confronto con gli abitanti dell’ex Polveriera.

Una scelta senza dubbio positiva e opportuna, considerate le condizioni di esclusione abitativa nelle quali, da circa 60 anni, hanno vissuto in città intere generazioni di persone, con conseguenze durissime e spesso devastanti per la propria esistenza. 

Il dialogo, l’ascolto e il rapporto tra le parti: sono queste le azioni che, da circa un mese, vengono attuate dagli operatori del Comune, colmando decenni di abbandono e silenzio davanti al dramma di queste persone.

Per tali ragioni, l’associazione Un Mondo Di Mondi e l’Osservatorio sul disagio abitativo sono attivi nella collaborazione con gli operatori del Comune e con le famiglie per facilitare il superamento del ghetto attraverso il dialogo.

Il percorso di superamento del ghetto non è certo privo di “resistenze” e contraddizioni che rallentano le operazioni di trasferimento. Da parte di alcune famiglie si sono riscontrati dubbi, incertezze e ripensamenti, anche frutto delle esperienze negative pregresse e frutto degli anni vissuti in concentramento e in povertà. 

Ma le dinamiche del ghetto, pur condizionando alcune famiglie, non escludono la volontà di cogliere l’opportunità di poter vivere in condizioni migliori e inclusive.

L’azione di dialogo e di ascolto, attuate dagli operatori del Comune e dalle realtà associative, è fondamentale per sostenere la volontà di inclusione responsabile delle famiglie contro le “resistenze” frutto delle esperienze nel ghetto.

D’altra parte alcune difficoltà al trasferimento delle famiglie sono anche dovute ai limiti di programmazione del progetto comunale, dovuti all’insufficienza di alloggi e di risorse economiche necessarie per rendere abitabili gli alloggi.

Per poter accelerare e completare l’operazione di superamento del ghetto dell’ex Polveriera, attraverso l’equa dislocazione abitativa di tutti i nuclei familiari (circa 30) sarebbe utile che il Comune disponga di tutti gli alloggi e delle risorse economiche necessari

Oltre agli altri alloggi confiscati che il Comune potrebbe ottenere dall’Agenzia dei Beni Confiscati, è necessario che il Comune completi l’operazione di legalizzazione sugli alloggi popolari per riprendere nella propria disponibilità tutti gli alloggi che da tempo non sono abitati dagli assegnatari e vengono utilizzati per fini illegali

Con questa operazione si otterrebbe qualche centinaio di alloggi popolari che servirebbero non solo per le famiglie dell’ex Polveriera, ma anche per quelle vincitrici del bando 2005 e quelle in emergenza ( articolo 31 lr 32/1996). 

Riguardo ai fondi necessari per rendere abitabili gli alloggi, il Comune potrebbe utilizzare tutte le entrate del settore alloggi erp derivanti dai canoni e dalle vendite, fondi vincolati per lo stesso settore.

Sarebbero circa un milione e 800.000 euro le entrate dai canoni, come prevede il bilancio comunale di previsione 2017-2018-2019. A queste si dovrebbero aggiungere i fondi ricavati dalle vendite degli alloggi.

Nonostante i rallentamenti e le azioni ancora da compiere, è comunque un fatto estremamente positivo l’aver avviato finalmente la demolizione di una vergognosa storia di esclusione e aver deciso di farlo attraverso il dialogo e senza l’uso della forza.


Osservatorio sul disagio Abitativo ASIA-USB Reggio Calabria - Peppe Marra
Comitato Solidarietà Migranti
CSC Nuvola Rossa
CSOA Angelina Cartella
Società dei Territorialisti/e Onlus
Un Mondo Di Mondi - Giacomo Marino, Cristina Delfino

Reggio Non Tace - Avvocato Nicola Santostefano

Collettiva AutonoMia