pub-6178281982904860 Un mondo di mondi: marzo 2018

sabato 17 marzo 2018

Quale progetto per le famiglie dell'ex Polveriera di Ciccarello?

Stamattina, in conferenza stampa, l'appello al Prefetto per il coinvolgimento delle famiglie e delle associazioni 

Reggio Calabria. Dopo circa 60 anni la baraccopoli dell' ex Polveriera di Ciccarello potrebbe essere demolita. Un'ottima notizia per le decine di famiglie che vivono in condizioni disumane da sempre, se non fosse per il silenzio attorno al progetto portato avanti dalla Prefettura e dal Comune che hanno lasciato fuori dalla programmazione proprio i destinatari delle azioni di sistemazione alloggiativa. 

Quel che è ovvio per gli operatori sociali è che nessun progetto, riguardante il destino e la vita delle persone, può essere sviluppato senza il coinvolgimento delle stesse, pena il possibile fallimento del progetto stesso.


Le associazioni riunite nell'Osservatorio sul disagio abitativo (COSMI, CSOA A. Cartella, CSC Nuvola Rossa, ASIA-USB Reggio Calabria, Società dei Territorialisti e Un Mondo Di Mondi), il movimento Reggio non tace, la Collettiva AutonoMia e le famiglie dell'ex Polveriera, hanno già chiesto un incontro in Prefettura per comprendere le intenzioni istituzionali sulla dislocazione dei nuclei familiari. 



Ma, ad oggi, non hanno avuto la possibilità di un colloquio né risposte certe. 



Già nel novembre 2015,   il Comune aveva presentato per l’area dell’ex Polveriera, nell’ambito del bando nazionale sulle aree degradate, un progetto dal titolo Il recupero del parco urbano Ex Polveriera di Reggio Calabria attraverso la realizzazione di orti urbani per l’integrazione sociale e l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. 

Nonostante la cospicua cifra impiegata, nulla si diceva sul destino delle famiglie che risiedono all'interno della baraccopoli, tuttavia si prevedeva come metodologia il coinvolgimento degli utenti finali. 

Il coinvolgimento delle persone nelle azioni sociali è fondamentale per questioni di giustizia sociale, di efficacia e anche per quei meccanismi che la psicologia sociale insegna, secondo i quali sono proprio le azioni che si scelgono, con consapevolezza e non invece semplicemente imposte dall'esterno, a dare i maggiori benefici psicologici alle persone e quindi all'intera comunità. 

In passato, con la demolizione dell'ex Caserma Cantaffio (208) e la sistemazione alloggiativa delle famiglie residenti, le azioni che hanno avuto maggiore efficacia di inclusione sociale, furono proprio quelle che videro direttamente coinvolte le famiglie che scelsero l'equa dislocazione abitativa e rifiutarono invece la concentrazione in zone periferiche, come è avvenuto invece per il quartiere Arghillá.

Si auspica quindi che la Prefettura e il Comune scelgano per l'ex Polveriera la via del dialogo e del coinvolgimento delle famiglie e delle associazioni che da anni si occupano delle loro condizioni di vita.

Osservatorio sul disagio Abitativo 
ASIA-USB Reggio Calabria
Comitato Solidarietà Migranti
CSC Nuvola Rossa
CSOA Angelina Cartella
Società dei Territorialisti/e Onlus
Un Mondo Di Mondi - Giacomo Marino, Cristina Delfino 

Reggio Non Tace - Avvocato Nicola Santostefano

Collettiva AutonoMia

lunedì 5 marzo 2018

Appello per sostenere famiglia melitese priva di reddito


Per donazioni contattare il numero 3299036972 (Giacomo Marino)


L’associazione Un Mondo Di Mondi lancia un appello per sostenere la famiglia Rossi (cognome di fantasia), attualmente in condizioni di grave disagio economico. Il nucleo familiare, formato dai due coniugi e le due figlie, abita in un alloggio popolare nel comune di Melito di Porto Salvo.


Da qualche mese la famiglia è priva di reddito, in seguito alla revoca della pensione di invalidità civile della figlia più piccola, affetta da una patologia epatica congenita. 

La famiglia riesce a stento ad affrontare le spese per il proprio sostentamento, in quanto anche la misura del reddito di inclusione non gli è stata ancora erogata.

In questa situazione sono sopraggiunti nuovi problemi di salute per i quali è necessario affrontare le spese per le cure non coperte dal Servizio Sanitario Nazionale. 

Nelle settimane scorse il signor Giuseppe (nome di fantasia) è stato colpito da una paresi che ha bloccato l’intera parte sinistra del suo corpo. Dopo il ricovero ospedaliero è stato dimesso, ma deve seguire una cura medica, per la quale è necessario acquistare dei farmaci. Ad oggi non ha avuto miglioramenti ma, secondo le indicazioni dei sanitari, deve seguire per un certo periodo di tempo una puntuale somministrazione dei farmaci.

Come se non bastasse, dopo pochi giorni la figlia maggiore, Antonella (nome di fantasia), a causa di una caduta, ha subito un serio trauma, al ginocchio sinistro, che le impedisce la deambulazione. Anche per lei la famiglia deve acquistare dei farmaci e affrontate una visita specialistica, per questo a breve sarà ricoverata presso il Policlinico di Messina.

In questo momento particolarmente difficile, la famiglia dovrà anche affrontare la spesa della bolletta elettrica di 167 euro, già scaduta da qualche giorno.

Per le prime spese la famiglia ha ricevuto l’aiuto della parrocchia e della Caritas diocesana ma, dovendo continuare le cure, ha bisogno di altri aiuti che gli enti ecclesiastici non possono garantire.

Pertanto, chi volesse sostenere questa famiglia con delle donazioni economiche, anche di piccola entità, può contattare il presidente dell’associazione Marino al numero 3299036972.