pub-6178281982904860 Un mondo di mondi: dicembre 2015

martedì 1 dicembre 2015

Storie dall'ex Polveriera, nascere e crescere in una baracca


La luce fioca della sua cucina, in un tardo pomeriggio all' ex Polveriera di Ciccarello, richiama il suo sguardo rassegnato, arreso alla miseria che la circonda da oltre trent' anni.

Grazia (nome di fantasia, a tutela della privacy), vive in una baracca di pochi metri quadrati da sempre.

Divide una stanza da letto, una cucina e una piccola stanza da bagno con le  due sorelle e famiglie. In tutto sono in nove, a condividere quello spazio ristretto, intriso di quell'umidità che sale acre alle narici.

Grazia ha tre figli ma solo la più grande vive con lei all' ex Polveriera.

«Gli altri due non li vedo da più di un mese», racconta stringendo a sè la sua nipotina e tenendo salda una coperta sulle ginocchia. «Li ha portati via con sè il padre»

Grazia si è separata dal suo secondo compagno da qualche anno. La figlia più grande che ha 12 anni è rimasta con lei «Perché è solo mia», spiega. 

Non è felice  ma acconsente a non avere gli altri due bambini con sè. «Da una parte preferisco così, come posso tenerli qui, in queste condizioni?»

Quando piove, l' acqua filtra dal tetto  e, all' esterno, un vecchio edificio militare rischia di crollare a ridosso della sua baracca.

Grazia ci prova ancora a pensare ad una casa diversa in cui abitare ma lo fa ad occhi bassi e a denti stretti.  

«Vorremmo una casa pulita e un posto sicuro in cui giocare e studiare», dice  con un sussulto risoluto sua figlia.

È proprio lei il suo ultimo guizzo di speranza.