pub-6178281982904860 Un mondo di mondi: Melito P.S (Rc): condizioni disumane nella baraccopoli di via Del fortino

domenica 4 novembre 2018

Melito P.S (Rc): condizioni disumane nella baraccopoli di via Del fortino



Foto di Paula Kajzar

A Melito P.S. circa dieci famiglie vivono da anni in condizioni disumane nei resti della baraccopoli-ghetto di via Del Fortino
Tanti i bambini che vivono nelle baracche fatiscenti, senza alcuna garanzia del diritto all’abitare. 

Le baracche si trovano accanto ad una discarica di rifiuti di varia natura (rifiuti pericolosi, metallici e speciali), collocata intorno e dentro i locali dell’ex Palazzetto dello sport. In questo luogo, dal 2016 sequestrato dalla magistratura, quotidianamente viene conferito illegalmente ogni genere di rifiuto.

I bambini giocano spesso tra l'immondizia, con tutti i rischi annessi, e periodicamente viene dato fuoco ai cumuli, lasciando sprigionare fumi tossici che raggiungono le baracche e le altre abitazioni del quartiere. 

Foto di Paula Kajzar
Accanto alla baraccopoli, nell’edificio dell’ex Mattatoio, abitano altri quattro nuclei familiari (tre con decreto di assegnazione alloggio), in condizioni strutturali lievemente migliori ma che subiscono il degrado del ghetto e della discarica.

Da settimane le baracche sono invase da insetti di ogni tipo, provenienti dai rifiuti accatastati nelle vicinanze. Gli insetti si attaccano ai corpi delle persone, sul tronco e sugli arti, li pungono causando arrossamenti ed infezioni diffuse. I bambini sono quelli maggiormente colpiti, ma pure gli adulti vengono presi sotto attacco.

Il 13 ottobre l’associazione Un Mondo di Mondi ha richiesto via pec al Comune e all’Asp l’intervento di disinfestazione e disinfezione, allegando i certificati medici che riportavano le punture di insetto subite da due minori. L’intervento richiesto è stato effettuato ma non ha eliminato la presenza degli insetti. La grande quantità di rifiuti esistente nelle vicinanze delle baracche non ne consente infatti l’eliminazione. È evidente che, per la loro provenienza, gli insetti potrebbero facilmente diventare veicolo di infezioni ben più gravi di quelle registrate fino ad oggi.

Per questa grave emergenza igienico-sanitaria ed abitativa legata al superamento definitivo del ghetto, si chiede che il Comune intervenga, nei prossimi giorni, assegnando alle famiglie della baraccopoli gli alloggi in equa dislocazione come emergenza abitativa prevista dall’articolo 31 della legge regionale 32/1996. Ma sono da evitare, assolutamente, soluzioni di concentramento abitativo di più nuclei nello stesso fabbricato, come quella attuata qualche anno fa in via Mazzini con esiti molto negativi. L’equa dislocazione abitativa dovrà garantire il coinvolgimento delle stesse famiglie e l’assegnazione di alloggi adeguati per l’inclusione sociale.
Foto di Paula Kajzar

È indispensabile inoltre proseguire con l’opera di bonifica dell’area, rimuovendo i rifiuti e predisponendo un efficiente servizio di video-sorveglianza.

Si ricorda che il sindaco Meduri, nell’incontro tenutosi il 19 luglio scorso, aveva assicurato di che in pochi mesi avrebbe assegnato a queste famiglie alloggi confiscati in equa dislocazione, in modo da superare il ghetto entro l’anno in corso.

La situazione di grave emergenza igienico-sanitaria non consente di attendere oltre. Il Comune ha il dovere di intervenire in modo celere ed efficace. 

A. Giacomo Marino, Cristina Delfino – Direttivo Un Mondo Di Mondi

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